Cosa è e come leggere il Breath Test al Lattosio

Quando mi hanno dato il verdetto che ero un intollerante al lattosio e mi hanno consegnato l’esito del breath test non sapevo minimamente cosa volesse dire. Da quel giorno mi sono ripromesso che avrei aiutato altri intolleranti come me alle prese con cose incomprensibili; da questo iniziale sconforto è nato il progetto MaiDireLattosio.

L’obiettivo del sito è quello di rendere facile la vita di tutti coloro i quali soffrono di intolleranza al lattosio, quindi abbiamo cercato di raccogliere quante più informazioni possibili su questa fastidiosa intolleranza alimentare. Nel sito potrai quindi trovare indicazioni sugli alimenti da poter mangiare senza problemi, le domande frequenti che prima o poi ci siamo fatti tutti, la differenza tra intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte e molto altro ancora.

Oggi ci occuperemo invece del test più famoso, semplice e meno invasivo di tutti: il test del respiro o meglio Breath test.

Cosa è, Come funziona il Breath Test

E’ bene sapere che esistono diverse tipologie di breath test, i quali vengono solitamente utilizzati per individuare allergie o intolleranze alimentari, quello di cui noi parleremo nel dettaglio è proprio quello legato al lattosio il quale è un problema che ci riguarda da molto vicino vero?

Diciamo subito che questo esame non è invasivo ed è possibile sottoporre all’esame bambini e donne incinta senza problemi; la cosa più seccante del test risiede nella preparazione e nella durata, da 3 a 5 ore, in quanto brevemente il test consiste nel monitorare la quantità di Idrogeno nel corso del tempo, ma andiamo con ordine.

Principi generali

Il test si basa sul principio che in presenza di lattasi, il lattosio (un disaccaride, formato cioè da due molecole di zuccheri unite insieme) viene scisso nell’intestino tenue in glucosio e galattosio, due monosaccaridi (zuccheri semplici formati cioè da una singola molecola) che vengono rapidamente assorbiti dalla mucosa intestinale, senza produzione significativa di idrogeno. Quindi se esiste un deficit di lattasi il lattosio arriva nel colon non digerito dove la flora intestinale lo sottopone a reazioni di fermentazione producendo notevoli quantità di idrogeno. Il breath test quindi misura proprio la quantità di idrogeno presente nel respiro durante il tragitto effettuato dal lattosio entro un certo arco temporale.

Modalità del test

Campionamento dell’aria espirata basale (prima dell’assunzione del Lattosio)

1. Il paziente inspira profondamente aria;

2. il paziente, tramite una cannuccia per bibite, soffia nel primo flaconcino, espirando completamente l’aria contenuta nei suoi polmoni;

3. il paziente consegna immediatamente il flaconcino all’operatore, che provvede subito a tapparlo;

4. il paziente ripete la procedura con un secondo flaconcino.
Il paziente beve la soluzione di Lattosio (banalmente ci si attrezza con un cartone di latte da mezzo litro o da litro)

Campionamento dell’aria espirata a intervalli fissi fino a 3 ore dall’assunzione del Lattosio

1. Il paziente resta in attesa, seduto, senza fumare, bere, mangiare per tutta la durata del test;

2. trascorsi 15 minuti il paziente inspira profondamente aria;

3. il paziente, tramite una cannuccia per bibite, soffia nel flaconcino ( v.di punto A-2);

4. il paziente consegna immediatamente il flaconcino all’operatore, che provvede subito a tapparlo;

5. questa operazione viene ripetuta per 8 volte in  un arco di 120 min dall’ingestione; l’espirazione negli ultimi 3 falconi viene infine effettuata a intervalli di 20 minuti (140, 160, 180 minuti)

Nei bambini al di sotto dei 12Kg. di peso la procedura per l’esecuzione del test è identica all’adulto ma con metà  dose di lattosio (12.5 gr.).

Preparazione al test

Il Breath Test al Lattosio viene eseguito generalmente al mattino, dopo un digiuno di almeno 8 ore. Per sottoporsi al test, inoltre,  è necessario non assumere antibiotici, fermenti lattici e lassativi nei 7 giorni prima dell’esame e cenare la sera prima con riso bollito con olio e carne o pesce ai ferri o bolliti.

Alimenti dei quali è consentita l’assunzione in modica quantità fino a 3 ore prima del test di intolleranza al Lattosio

  • Pane comune, grissini, fette biscottate prive di lattosio;  marmellate, miele;
  • caffé, the, succhi di frutta, spremute, frullati e centrifugati di frutta: “latte” di riso o di soia

Alimenti dei quali è assolutamante proibita l’assunzione nelle ore precedenti il test di intolleranza al Lattosio:

  • Il latte ed i latticini di origine animale

Il lattosio, però, è spesso usato come additivo di altri prodotti:

  • panini al latte e prodotti di forno, biscotti, pizze dolci, crostate, plumcake, dolcetti , merendine;
  • cereali per la prima colazione;
  • cioccolato, nutella, gelati, creme, budini;
  • purea di patate istantaneo, alimenti e bevande dietetiche, condimenti per insalate;
  • molti prodotti, non a base di latte fresco, (p.es. “creamer” per caffé, guarnizioni tipo “panna montata”);
  • salumi ed insaccati ad eccezione di prosciutto crudo, coppa, culatello, bresaola, carne secca;
  • prodotti come siero (di latte), caglio, ricotta, latte in polvere delipidato, latte evaporato, latte condensato;

Inoltre è da tener presente che il lattosio è usato come base per più del 20% dei farmaci prescrivibili e per circa il 6% dei prodotti farmaceutici da banco. Questi prodotti, data l’esigua quantità di lattosio presente, possono disturbare solo i soggetti con marcata intolleranza al lattosio. yogurt, non essendo sempre nota la reale composizione di questo alimento.

Come si legge il Breath Test al lattosio

Come abbiamo scritto poco sopra, il primo passo da effettuare è il campionamento dell’aria espirata basale, il che permette di stabilire una base di partenza sulla quale calcolare poi l’effettivo valore di intolleranza. Per chiarezza è bene riportare che non esistono i gradi di intolleranza, ma la medicina prevede solo due stati: intollerante / non intollerante.

Il valore basale inoltre deve essere minore di 17ppm (parti per milione) in quanto un valore maggiore indica che il paziente non è a digiuno!!! Quindi se la preparazione viene fatta in maniera errata rischiate di perdere una giornata a vuoto! Una volta misurato il basale si effettuano, come detto poco sopra, delle misurazioni in cui si monitorano le variazioni di ppm. Si è intolleranti quando la quantità di idrogeno supera di 10pmm il basale.

Commenti

commenti

Autore: Giovanni D'Addabbo

L'intolleranza al lattosio scorre potente in me...purtroppo, ma dopo anni ho imparato a conviverci. Attualmente mi occupo di sviluppo app per smartphone (Android, iOs, Win Phone) con Rhubbit, azienda che ho fondato nel 2014. Nel mio (poco) tempo libero amo giocare a tennis o nuotare, oppure se possibile, giocare di ruolo e da tavolo.

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8 comments

  1. la pizza senza mozzarella…..mio padre mangia quella…..

  2. Salve, come si fa a capire il grado di intolleranza che abbiamo? dai valori del test?

    • Valentina Carella

      Di solito te lo dicono quando vai a ritirare il referto….e dipende comunque dai valori del test, che purtroppo variano da centro a centro, quindi non saprei dirtelo!

    • Vorrei precisare che non esiste un grado di intolleranza, ma esiste la presenza o meno del problema, purtroppo sul grado ci siamo cascati tutti 🙂 (poi abbiamo approfondito proprio perchè non c’era corrispondenza tra il grado di intolleranza ed i problemi derivanti)

      • Io non ho mai fatto il test, ma ho capito di essere intollerante dai sintomi che mi provocava mangiare mozzarella o latte e yogurt. Sono un po’ restìa al provare. Sarebbe come condannarmi a crampi atroci per almeno un giorno intero(se non ad altro!). Voi lo avete fatto?

        • Emily, non scrivo per me ma per mio figlio che soffre di “crampi atroci” come dici tu, che passano dopo 8,9 ore e con 30 gocce di toradol. Sono arrabbiata e confusa. Lui ha fatto il breath test e ai primi due respiri il valore era altissimo, tanto che stavano quasi per rimandarlo a casa.Ma, per confondere le idee…i successivi respiri riportavano valori via via più bassi. E’ stato mandato a casa con diagnosi di esito negativo, ma il giorno dopo ha avuto una colica fortissima (lui non ha diarrea, ma ha solo dolori lancinanti). Il test genetico fatto un mese dopo ha, invece, confermato la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio.Ne sappiamo quanto prima…tranne che in seguito alla visita dall’ennesimo gastroenterologo, ha eliminato latte e derivati (e pure glutine) dalla dieta ed ha avuto dei miglioramenti. Per piacere, mi spiegheresti che tipo di dolori e sintomatologia hai tu? Grazie

  3. Scusate, ma io appena prendo lattosio sto male e devo andare in bagno a cagare. In questi casi come viene fatto il test al lattosio? Se mi devo trangugiare mezzo litro di latte normale ci rimango secco. (Il test non mi servirebbe per sapere di essere intollerante ma solo per formalizzare la questione)

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