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Diabete infantile: cos’è e sintomi

Anche i bambini, proprio come gli adulti, possono soffrire di diabete, definito, in questo caso, diabete infantile, ossia quella patologia che vede un'alterazione nella produzione dell'insulina o una resistenza a questo ormone da parte dell'organismo.

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Come far abbassare il colesterolo usando gli integratori

abbassare il colesterolo

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene prodotto per la maggior parte dal nostro organismo, mentre in minima parte viene assunto tramite l’alimentazione. Questo grasso nelle giuste quantità è coinvolto in molti processi fisiologici fondamentali, mentre se presente in quantità eccesive può generare problematiche dal punto di vista cardiaco. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, provocando la formazione di lesioni che le ispessiscono e le irrigidiscono. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di placche che possono ostacolare il flusso sanguigno, con conseguenti rischi a carico del sistema cardiovascolare. A tal proposito per evitare che ciò accada si consiglia di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e svolgere attività fisica in maniera costante, qualora anche questi semplici accorgimenti dovessero fallire si consiglia di rivolgersi al medico, il quale suggerirà il trattamento più efficace da seguire. Solitamente un aiuto particolarmente valido è portato dall’assunzione di integratori specifici proprio nel controllo del colesterolo come Ezimega Plus, prodotto a base di vitamine e omega 3. Quali sono le cause del colesterolo? Molteplici possono essere le cause che portano il colesterolo a livelli troppo elevati. In particolar modo è l’obesità, un’alimentazione scorretta e il fumo, a lungo andare possono danneggiare i vasi sanguigni e arterie. Non è da sottovalutare inoltre, nel manifestarsi di questa problematica, anche il fattore genetico. Semplici rimedi alimentari per contrastare gli eccessi di colesterolo Esistono poche semplici regole da seguire affinché i livelli di colesterolo nel sangue restino normali. Per prima cosa …

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Probiotici ed intolleranza al lattosio

I probiotici sono microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio alla salute dell'organismo ospite

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Nuovi integratori alimentari per l’intolleranza al lattosio, quali sono e dove comprarli

Integratori di lattasi

Negli ultimi anni la diffusione dell’intolleranza al lattosio tra sempre più persone di tutte le età, ha spinto le case farmaceutiche ad effettuare sempre più ricerche in prodotti che possano migliorare la vita di chi soffre della carenza dell’enzima lattasi. Sono quindi stati resi disponibili tutta una serie di prodotti, soprattutto integratori alimentari di lattasi in compresse, che possono migliorare le funzioni digestive di chi soffre di questo disturbo. Gli integratori alimentari di lattasi sono utilizzati per trattare l’intolleranza al lattosio, perché alcune persone non producono abbastanza lattasi da sole, e quindi si può ovviare con l’assunzione di integratori di lattasi, l’enzima che può aiutare il corpo a digerire il latte. Nella maggior parte dei casi, le persone assumono integratori di lattasi per evitare di manifestare sintomi d’intolleranza al lattosio quando consumano prodotti lattiero-caseari. Questi sintomi includono crampi, diarrea, gas e gonfiore. Visto che i latticini sono una delle principali fonti per l’assunzione di calcio, molte persone usano integratori per trattare l’intolleranza al lattosio e acquisire il calcio necessario per proteggere da condizioni come l’osteoporosi. Fondamentale per la costruzione e il mantenimento di ossa sane, il calcio è anche essenziale per la coagulazione del sangue, il corretto funzionamento dei muscoli e l’invio e la ricezione di segnali nervosi. Anche se le ricerche sull’uso di integratori di lattasi non sono ancora molte, diversi studi suggeriscono che l’assunzione di integratori di lattasi può avere diversi benefici per le persone intolleranti. I risultati degli studi condotti dalle case farmaceutiche, hanno mostrato che i …

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Come dimagrire in maniera sana: 5 consigli + 1

Quando si decide di cominciare una dieta, è importante tener presente che la perdita di peso deve avvenire in maniera graduale e corretta, così da ottenere un dimagrimento efficace e duraturo. Alcune diete promettono dimagrimenti facili e veloci, ma spesso al termine del regime dietetico, i chili persi vengono riacquistati con altrettanta facilità e velocità. La scelta migliore per poter dimagrire in modo corretto è operare una sorta di rieducazione alimentare, seguendo una dieta bilanciata e studiata su misura. Saltare i pasti o ridurre drasticamente le calorie ingerite è fondamentalmente sbagliato: più continua la scarsità di cibo, più l’organismo per difendersi dall’allarme di carestia comincerà a bruciare tessuto muscolare, lasciando spazio al grasso viscerale. Oltre ad una corretta alimentazione fondamentale è svolgere attività fisica in maniera costante per poter mantenersi energici ed in forma. Spesso capita però che questi semplici consigli non bastino, dunque è possibile ricorrere all’uso di integratori a base di elementi naturali in grado di ridurre il senso di fame come Garcinia Cambogia Plus di Optima Colours of Life. Consigli pratici per dimagrire in modo sano Esistono alcuni utili suggerimenti che, se seguiti con serietà e costanza, assicurano ottimi risultati e soprattutto permettono di eliminare del tutto le abitudini alimentari sbagliate, che spesso sono la causa dell’aumento di peso. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole principali da seguire: È preferibile mangiare 4-5 volte al giorno, introducendo la maggior parte delle calorie nella prima parte della giornata (colazione, spuntino e pranzo), quando il metabolismo è più attivo. Per raggiungere il …

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La dieta FODMAP

Dieta FODMAP

La dieta FODMAP è stata proposta da Peter Gibson e Susan Sheperd della Monash University di Melbourne e negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi studi che sembrano confermare una buona efficacia nel ridurre i sintomi legati alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o ai disordini funzionali gastrointestinali (FGID). La sindrome dell’intestino irritabile e i disordini funzionali gastrointestinali provocano fastidiosi sintomi come gonfiore, aria e dolori. Questi disturbi non hanno una causa accertata e un approccio che si sta rivelando utile per ridurre i sintomi è quella di seguire la dieta FODMAP. Cosa sono i FODMAP FODMAP è un acronimo che sta per: “Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli”. In termini più semplici i FODMAPs sono carboidrati che non possono essere digeriti o assorbiti bene. Questo gruppo di carboidrati comprende: lattosio, fruttani, galattani, fruttosio ecc. Tutti questi carboidrati sono poco assorbiti nell’intestino tenue e vengono rapidamente fermentati dai batteri intestinali e questo porta alla formazione dei fastidiosissimi gas intestinali. Il fruttosio si trova soprattutto nella frutta oppure legato al glucosio per formare il saccarosio, il comune zucchero da cucina. I fruttani si trovano nei cereali ed in alcuni frutti e vegetali. L’uomo non possiede gli enzimi per digerire questi composti che vengono fermentati dai batteri. Il lattosio, come tutti sappiamo, è un disaccaride presente nel latte di tutti i mammiferi. I galattani si trovano nei legumi e nelle piante appartenenti alle Brassicaceae (broccoli, cavolfiori, rape, cavoletti ecc). In cosa consiste la dieta FODMAP Coloro che seguono la dieta FODMAP …

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Proprietà dei legumi, e trucchi per renderli digeribili

Proprietà dei legumi, e trucchi per renderli digeribili

I legumi sono i semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle leguminose e sono gli alimenti vegetali più completi e nutrienti in assoluto, sono infatti ricchi di: proteine, carboidrati e sali minerali importantissimi come il ferro. Come ben sappiamo le proteine vegetali sono “incomplete” perché sono carenti di alcuni aminoacidi essenziali ma un piatto di legumi, abbinato con dei cereali integrali (o con del pane integrale), fornisce tutti gli aminoacidi necessari. Proprietà dei legumi in breve Buona fonte di proteine. Ottima fonte energetica. Ricchi di vitamina C. Ricchi di vitamine del gruppo B. Ricchi di calcio, ferro, fosforo, potassio. Garantiscono il corretto funzionamento dell’intestino grazie all’abbondante presenza di fibre. Basso indice glicemico. Un loro consumo abituale è consigliato per la prevenzione di numerose patologie degenerative. Perché i legumi provocano disturbi digestivi? Moltissime persone, spesso, si lamentano di aver problemi a digerire i legumi e quindi rinunciano ad un alimento sano e ricco di sostanze nutritive. Vediamo quali sono i motivi per cui i legumi sono più difficili da digerire rispetto ad altri alimenti vegetali. Il primo problema è la buccia, che rappresenta un ostacolo per la digestione. Quando i legumi non vengono ben masticati questo tegumento viene difficilmente digerito dagli enzimi digestivi e provoca i problemi che tutti conosciamo. Il tegumento è il principale problema che rende difficile la digestione dei legumi. Un altro problema deriva dalla presenza di alcune sostanze come i fitati, naturalmente presenti nei legumi, che riducono l’attività degli enzimi digestivi. Infine, l’ultimo problema è che …

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Integratori per intolleranza al lattosio, quali scegliere quando e dove comprarli: ecco le linee guida

L’intolleranza al lattosio è ormai cosa comune. Molte persone ne soffrono. Sono passati circa 15 anni da quando fece capolino Lactosì, il primo farmaco per i soggetti intolleranti al lattosio. Tra l’altro, appena messo in commercio esso era dispensabile solo dietro presentazione di ricetta medica ripetibile. Se ne potevano comprare 10 scatole in 6 mesi ed il medico diceva sempre di non abusarne. Col tempo il fenomeno dell’intolleranza al lattosio è diventato cosa comune e, a sempre più persone viene diagnosticata l’intolleranza al lattosio. Per questo motivo sempre più aziende hanno scelto di produrre prodotti a base di tilattasi. Ora lacdigest è un farmaco senza obbligo di prescrizione e la maggior parte dei prodotti a base di tilattasi sono registrati come integratori. Questi sono accessibili a tutti senza prescrizione medica. Tuttavia c’è sempre il problema: quale comprare sia per efficacia che per costo. In genere è il medico che dà indicazione su quale sia il migliore da usare. La distinzione principale tra i vari prodotti è legata alla quantità di principio attivo. Ad ora sono due i farmaci per l’intolleranza al lattosio di automedicazione che contengono una quantità elevata di tilattasi. Essi sono silact in gocce che costa €25 e lacdigest in compresse masticabili al prezzo di €15,70. Gli altri sono integratori. Questi integratori hanno un prezzo di vendita abbastanza alto e non si trovano quasi mai in offerta nelle farmacie e parafarmacie fisiche. In genere le offerte migliori si trovano nelle farmacie e parafarmacie online. Esistono inoltre alcuni rimedi …

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Le bevande alla soia come sostituto del latte fanno bene?

Che cosa si intende per latte di soia? “Queste bevanda, impropriamente chiamata latte di soia, è una bevanda alimentare vegetale a base di soia comunemente diffusa tra le popolazioni asiatiche dove può rappresentare anche un vero e proprio pasto. Il latte di soia tradizionale consiste in una emulsione di grassi, acqua e proteine, contenente all’incirca il 3% di proteine, il 2% di grassi e carboidrati, e lo 0,3% di minerali.” (fonte: Wikipedia).   Il latte di soia è una bevanda di origine vegetale che si può utilizzare come sostituto del latte vaccino e nella preparazione di ricette sia dolci che salate. Si ottiene attraverso un procedimento specifico durante il quale i semi del legume vengono macinati o frullati in acqua e lasciati macerare al suo interno per qualche ora.   E’ uno degli alimenti tipici dei paesi orientali e negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più anche in Italia; nel nostro Paese viene utilizzato principalmente dalle persone che sono a favore delle diete vegetariane e da coloro che sono affetti da un’intolleranza al lattosio. Si consiglia di utilizzare latte di soia di origine biologica per evitare la presenza di OGM; si può acquistare in negozi specializzati e nelle parafarmacie online come questa.   Gli elementi nutritivi presenti nel latte di soia La bevanda alla soia, che dunque è sia ottenibile con metodo casalingo sia acquistabile in supermercati (bio e non) sia online in negozi e parafarmacie online come ShopFarma24,  possiede una serie di importanti proprietà benefiche e per …

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Le intolleranze alimentari: un breve approfondimento sull’intolleranza al lattosio

Intolleranze alimentari e allergie alimentari

Intolleranza alimentare: che cosa significa? “Le intolleranze alimentari si presentano nel momento in cui il corpo non è in grado di digerire alcuni elementi e non interessa il sistema immunitario; si possono definire reazioni avverse al cibo e solitamente è possibile assumere un quantitativo ridotto di alimenti che causano questa problematica in quanto non determinano sintomi rilevanti. (fonte: Shopfarma24). L’intolleranza e i suoi sintomi possono essere associati ad alcuni fattori, quali le lesioni causate all’apparato gastro enterico da disturbi di assorbimento intestinale, la mancanza di elementi nutritivi come i minerali e le vitamine, l’azione di conservanti e coloranti, i quali sono considerati agenti stressanti. I sintomi si possono presentare in tempi e modi diversi che variano in base al soggetto: possono essere frequenti o manifestarsi qualche ora o qualche giorno dopo aver introdotto l’alimento. I disturbi possono essere di carattere dermatologico, gastrointestinale, neurologico, respiratorio e sistemico. La differenza tra intolleranza alimentare e allergia L’intolleranza alimentare si distingue dalla cosiddetta allergia in quanto quest’ultima si riferisce al sistema immunitario ed è caratterizzata da reazioni eccessive di anticorpi specifici nei confronti di sostanze innocue, che possono essere attaccate dalle difese immunitarie poiché rappresentano una minaccia. L’organismo si difende da questi attacchi e risponde attraverso la produzione di anticorpi, i quali determinano una reazione che rilascia un mediatore dell’infiammazione detto istamina in grado di provocare la reazione allergica. Gli aspetti principali che caratterizzano l’intolleranza al lattosio Una tra le intolleranze maggiormente diffuse è l’intolleranza al lattosio, la quale può essere definita anche maldigestione …

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