Capita che mi scrivano persone che hanno scoperto l’intolleranza da poco e che hanno dubbi circa le cose da mangiare. La cosa che mi lascia perplessa, però, è che spesso si sono rivolti a persone che alimentano le loro giustificate preoccupazioni fornendo informazioni fuorvianti. Mi chiedono, ad esempio se possono mangiare piselli o altri tipi di legumi, pomodori,cavolo, uova, ecc, perchè il ” dottore” che ha fatto loro il test, ha detto che contenevano lattosio.
Il lattosio è uno zucchero del latte, e in quanto tale non può essere presente altrove, se non in forma di additivo. Se vengono sconsigliati alcuni alimenti è perchè lo stomaco di un intollerante è debilitato, almeno fino a che una dieta appropriata non abbia ristabilito la normale funzionalità.
Non solo. Il lattosio viene perso con la stagionatura e la lavorazione di alcuni formaggi e questo permette di poter mangiare ad esempio, formaggi come il grana o parmigiano stagionati a 36 mesi, la caciotta toscana o pecorino, la provola, la scamorza ed il mascarpone. Un bel tiramisù fatto con solo mascarpone è una bontà che ci possiamo permettere. Naturalmente non dobbiamo pensare di poter mangiare tutti i giorni formaggio senza averne conseguenze, ma una volta ogni tanto, dopo che abbiamo seguito un fisiologico periodo di disintossicazione, evitando accuratamente ogni più piccola fonte di lattosio, è uno sfizio che ci possiamo permettere. Naturalmente ogni persona ha una diversa soglia di sopportazione del lattosio e, una volta somparsi tutti i sintomi, si può provare ad assumere dosi crescenti di lattosio per verificare il proprio grado di tolleranza.
Un’ altra piccola precisazione che vorrei fare, riguarda gli esami con cui apprendiamo di essere intolleranti. Non esistono esami veritieri oltre il Breath test. Lo dico per esperienza. Mi sono prestata spesso, per lavoro, a testare metodiche per riconoscere le intolleranze e molto spesso venivo trovata intollerante a tutto tranne che al lattosio. E specifico che sono intollerante al lattosio ormai da più di 15 anni…
Quindi se sospettate una intolleranza, rivolgetevi ad un bravo gastroenterologo che vi prescriverà il breath test e vi darà le migliori indicazioni per la vostra dieta. E poi ci siamo noi qui a chiarire altri eventuali dubbi con la nostra esperienza 🙂
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11 comments
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completamente d’accordo con te! Però quando è il tuo medico curante, specializzato in gastroenterologia, che ti consegna un elenco in cui c’è scritto che nei broccoli c’è più lattosio che nella ricotta… io lo mando a quel paese, faccio finta di crederci e poi strappo l’elenco, ma magari un “novellino” può crederci! il problema è che sembra che sia una “malattia” di poca importanza
Ciao io ho l intolleranza gravissima da circa 7 anni.. ma sai che i broccoli stanno anche nella mia lista?
In effetti una volta li ho mangiati e sono stata malissimo… non so se lo contengano veramente oppure sono calorici per l intestino.. Comunque sto lattosio sta in un sacco di alimenti. Per avere un riscontro ti andrebbe di passarmi la tua lista? Grazie!
Ciao! La mia lista è quella che trovi qui sul blog….ma assolutamente i broccoli, così come tutta la frutta e la verdura in genere non contiene lattosio!
Certo, togli il sembra…è considerata una cosa da poco, quasi al limite della pazzia…
Quante volte vi è stato detto in seguito a qualche disguido intestinale che è solo colpa dello stress?
Da li potreste intuire quanta poca importanza viene data a questa patologia.
Ottimo articolo 🙂
E’ vero Valentina, è un problema spesso sottovalutato, soprattutto dai medici. Siamo ancora lontani dal vederci riconosciuta la difficoltà di convivere con questo problema, ma spero che in futuro, magari grazie alla creazione di un’associazione, com’ è stato per la celiachia, riusciremo a smuovere le acque. Io intanto faccio il possibile, scrivendo alle grandi catene di distribuzione, come ad esempio la Coop, che mi ha gentilmente risposto presentandomi la loro nuova linea di prodotti per intolleranti al lattosio, a nome Benesì. Mi hanno assicurato che hanno a cuore il problema e che stanno ampliando la linea con nuovi prodotti e già questa è un’ottima cosa. La mia speranza è che vietino l’uso del lattosio come eccipiente, in primis nei medicinali e poi nei generi alimentari, ma la vedo ancora dura…
Giovanni, thanks 🙂
Purtroppo nei medicinali il lattosio non verrà MAI eliminato, parola di formulatore farmaceutico… è un eccipiente tecnologicamente troppo buono, per non parlare della suo basso prezzo.
Saluti
Salvatore
Salve,
Una curiosita’.. Ho notato che, anche eliminado il lattosio in qualsiasi forma, i sintomi persistono… piu o meno quanto tempo dura il periodo di disintossicazione dal lattosio ?? O meglio dopo quando i sintomi scompaiono se nn si assume lattosio ??
Grazie mille
La mia dottoressa mi ha detto che dovrò aspettare almeno un anno… che dire… l’ho quasi raggiunto ma, a parte qualche periodo “buono”, non ho notato ancora miglioramenti significativi…. :-/
Ciao Sara, io è da una ventina di giorni che ho completamente eliminato il lattosio dalla mia dieta e ancora non ho visto nessun tipo di miglioramento, anzi la mia pancia a volte mi sembra persino più gonfia di prima e i soliti mal di pancia (spesso attribuiti allo stress) non mancano. Io mi guardo e mi scoraggio profondamente, temendo di avere qualcos’altro.. così aumenta l’ansia, il mal di pancia.. è un cane che si morde la coda insomma. Tu che sintomi hai ancora?
E’ vero Salvatore, è un eccipiente economico, però trovo paradossale curare un sintomo e provocare un altro malessere.
Riccardo, ho notato che hai postato la stessa domanda nel forum e hai avuto risposta 🙂 Ti posso ripetere più o meno quello che ti è stato detto. Il cibo impiega circa 4 giorni a transitare nell’organismo, quindi dopo circa una settimana dovresti cominciare a sentire dei benefici, ma l’ apparato digerente irritato da mesi o addirittura anni da assunzione di lattosio, impiega anche qualche mese per tornare alla normalità. Utilizza fermenti senza latte, li trovi comodamente in farmacia, e benefibra, che è un toccasana per riequilibrare la funzionalità intestinale. E soprattutto non stancarti mai di leggere gli ingredienti di ciò che mangi, chiedere ai ristoratori e nel dubbio, assumi qualche integratore di lattasi, come lacdigest o caolat o simili..
salve io da due anni ho “scoperto” la causa dei miei dolori cioè glutine e lattosio…eppure le analisi x celiachia e breath test x lattosio son risultati negativi..io nn dovrei avere nessun tipo di intolleranza, eppure a volte sto male anche con lo stracchino o mozzarella senza lattosio(accadi)…non riesco a capire come mai..eppure so che il breath test dovrebbe essere attendibile…