olio d'oliva, un alleato contro il colesterolo

Olio extravergine di oliva: un alleato contro il colesterolo cattivo

Definito da Omero “oro liquido”, l’olio d’oliva è da sempre uno dei pilastri dell’alimentazione mediterranea. Non si tratta però di un alimento come gli altri: le sue proprietà benefiche lo rendono infatti uno dei nostri migliori alleati in cucina. Innanzitutto, però, bisogna specificare che non tutti gli oli d’oliva sono uguali: quello di migliore qualità e che apporta i migliori benefici per la salute è indubbiamente l’olio extravergine, che proviene dalla prima pressatura e viene ottenuto tramite una spremitura meccanica. Tutti gli altri oli sono di qualità inferiore, e a volte sono ottenuti tramite l’uso di solventi chimici.

Tra i benefici dell’olio extravergine d’oliva vi è sicuramente l’alto contenuto di antiossidanti, in particolare di vitamina E; è inoltre ricco di vitamina A e C, nonché di vitamine del gruppo B che regolano le funzioni del sistema nervoso. Oltre che come alimento, l’olio d’oliva può essere utilizzato anche per uso esterno, ad esempio sul viso, dove è ottimo come struccante e contrasta la formazione delle rughe grazie alla presenza della vitamina E, come olio per massaggi, oppure ancora come maschera idratante per i capelli. Sebbene sia molto calorico, come tutti gli oli, è in realtà particolarmente digeribile; ha un’azione antinfiammatoria e stimola la contrazione della cistifellea, prevenendo la formazione dei calcoli biliari. Gli acidi grassi insaturi contenuti nell’olio extravergine sono inoltre in grado di aiutare a controllare la glicemia; un recente studio mostra infatti come l’abbinamento di zuccheri e olio d’oliva nello stesso passo provochi un innalzamento della glicemia inferiore alla combinazione di zuccheri con burro o altri oli vegetali. Secondo alcune ricerche, inoltre, l’alto contenuto di acido oleico consentirebbe all’olio d’oliva di avere un’azione protettiva nei confronti del cancro.

Esiste un altro beneficio dell’olio d’oliva, che potrebbe potenzialmente interessare la salute di milioni di persone nel mondo: la riduzione del colesterolo. Alcuni studi hanno infatti mostrato come il consumo di olio extravergine d’oliva possa causare una riduzione nei valori di LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, e un aumento dei valori di HDL, il “colesterolo buono”. Naturalmente, questo non vuol dire che possiamo iniziare a innaffiare le nostre pietanze con litri e litri di olio; il consumo consigliato è infatti di 3 cucchiai al giorno, da aumentare a 4 per le persone che conducono una vita particolarmente attiva. Un eccesso nel consumo potrebbe infatti avere l’effetto opposto, ed aumentare la colesterolemia. Lo stesso beneficio può essere ottenuto grazie alla somministrazione di un infuso di foglie di olivo; nel sapore naturale non si presenta gradevole in bocca ed è per questo che viene preferito sotto forma di integratore come quello venduto da Evergreen life.

L’effetto dell’olio d’oliva dipenderebbe dalla presenza di acidi grassi monoinsaturi; affinché mantenga tutte le sue proprietà, inoltre, sarebbe meglio consumarlo a crudo, evitando di utilizzarlo nei soffritti oppure per friggere. A differenza di quanto si ritiene comunemente, però, l’olio d’oliva non diventa tossico durante la cottura: la percentuale di acido oleico contribuisce infatti ad innalzarne il punto di fumo, permettendone l’utilizzo anche durante la cottura; il motivo per cui si consiglia di assumerlo a crudo riguarda infatti la presenza delle altre vitamine e di alcuni antiossidanti, che potrebbero deteriorarsi con il calore.

Bisogna ricordare che l’olio extravergine d’oliva può contribuire ad abbassare la colesterolemia soltanto nell’ambito di una dieta equilibrata, e ricca di frutta e verdura; nel caso si utilizzino regolarmente altri oli, quindi, il consiglio è quello di controllarne le quantità e di sostituirli con olio d’oliva.

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Autore: admin

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