Rientro dalle vacanze? Raccontaci la tua esperienza!

Ciao a tutti amici intolleranti al lattosio, come va? Passate buone ferie? Avete avuto problemi con il lattosio durante le vostre vacanze o siete riusciti a barcamenarvi in qualche modo? Raccontateci la vostra esperienza, dove siete andati e come vi siete comportati.
Inizio io:

Sono andato in Marocco, e le temperature erano proibitive, parliamo di circa una 50 di gradi di punta in alcuni giorni, gli altri invece 45 😀

Ma il vero  problema di queste zone sono le condizioni igieniche, la lingua (ok se non parlate arabo, qui si parla francese e molti parlano anche inglese quindi siete coperti e se non parlate nessuna delle lingue indicate…avete la scusa per andare in compagnia :D), la varietà di cibo! Insomma non proprio un prospettino allettante.

Non vi seccherò con quello che ho fatto in tale luogo o con le indicazioni su cosa portare come medicinali, se non quelli inerenti all’intolleranza al lattosio, iniziamo.

La varietà in cucina del Marocco non è eccessiva, quindi avrete ampia scelta solo di:

Come vedete la presenza di latte dovrebbe essere molto ma molto scarsa, quindi se mangiate tipico non dovreste avere alcun problema, tuttavia poiché immagino non potrete mangiare ogni giorno piatti tipici marocchini, sappiate che in giro per la parte nuova di Marrakech troverete dei ristoranti italiani che tra l’altro fanno un’ottima pizza ad un costo decisamente europeo, però…l’essere ottima comporta anche la presenza di lattosio e per questo motivo vi esorto a portare in ferie con voi sempre qualcosa come Lactoint o similari, in quanto non si sa mai cosa potreste mangiare.

Occhio al Tajin di Manzo il quale se cucinato correttamente prevede oltre a tante spezie anche l’utilizzo di prugne le quali potrebbero avere lo sgradevole effetto collaterale di causare dissenteria.

Altra piccola nota: in marocco si usa moltissimo il latte di capra, siete avvisati.

Ed infine, se andate quando fa caldo, ricordatevi che il melone (quello giallo) fermenta molto ad alte temperature, quindi anche se lo desiderate in quanto zuccheroso e fresco, sappiate che fermenterà una volta ingerito causandovi molto probabilmente la dissenteria.

Spero che queste informazioni di  viaggio da me testate sulla mia pelle vi siano utili, ora aspettiamo i vostri racconti, perchè sappiamo bene che la condivisione dell’informazione aiuta tutti noi a vivere meglio! 🙂

 

Commenti

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Autore: Giovanni D'Addabbo

L'intolleranza al lattosio scorre potente in me...purtroppo, ma dopo anni ho imparato a conviverci. Attualmente mi occupo di sviluppo app per smartphone (Android, iOs, Win Phone) con Rhubbit, azienda che ho fondato nel 2014. Nel mio (poco) tempo libero amo giocare a tennis o nuotare, oppure se possibile, giocare di ruolo e da tavolo.

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One comment

  1. Gianluca Gravino

    Ciao a tutti,
    Ho scoperto di essere intollerante al lattosio 18 mesi fa. Ormai sono un veterano! 😀
    La mia vita senza latte e formaggio va benissimo, da aprile del 2014 ho scelto di diventare vegetariano per cui “mi sono complicato un po’ di più le cose”.

    Io sono stato in vacanza in Trentino e purtroppo non ho avuto vita facile. Fortunatemente ho trascorso le mie vacanze in camper, ma nelle occasioni in cui ho dovuto mangiare presso i vari rifugi e/o ristoranti, ho avuto difficoltà enormi nel reperire qualcosa. Ho avuto tantissima difficoltà anche nell’acquistare il pane, anche chiedendo espressamente “pane senza latte”, sono stato male due volte perchè ho mangiato sicuramente pane contaminato o con tracce di latte.

    Purtroppo sono molto sensibile e anche le tracce mi causano problemi.

    Alla fine “di necessità virtù” e ci si organizza portando il classico “pranzo al sacco”…. 😀

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