Tag Archives: intolleranza al lattosio

Lactojoy – quando l’integratore si veste bene

Ecco come si presenta Lactojoy

L’integratore di lattasi Lactojoy, si aggiunge alla ormai nutrita schiera degli integratori di lattasi  già in commercio molti ognuno con le sue caratteristiche e riscontri. Qualche tempo fa abbiamo sentito parlare di questo integratore e lo abbiamo visto ben presente anche nelle nostre scorribande sulla rete. All’inizio non pensavamo fosse un integratore per via del packaging estremamente ben fatto, ma, successivamente, abbiamo letto la sua composizione ed abbiamo notato che non solo è un un integratore ma è anche uno che contiene uno dei quantitativi più elevati di enzima della lattasi: 14.500 FCC. Cosa significa FCC FCC sta per Food Chemical Codex e descrive l’attività dell’enzima della lattasi. In altre parole, più alta è questa unità di misura, più alta è la dose e l’attività della lattasi. Scendendo ancora più nel dettaglio, per scomporre un grammo di lattosio, è necessario assumere circa 1000 FCC di lattasi. Ok ma quante pastiglie mi servono per poter bere un bel bicchiere di latte? Supponendo che un bicchiere di latte sia da 0,2 litri occorrono tra le 6000 e le 10000  FCC di lattasi per poterlo bere senza problemi. Lactojoy possiede ben 14.500 FCC!   Che reputiamo sia la quantità ottimale per poter affrontare un pranzo senza troppi latticini. Purtroppo non è possibile calcolare con esattezza la quantità di lattosio presente nei cibi compositi per cui, come sempre, dovrai effettuare dei test su te stesso e nel caso incrementare la dose. Fortunatamente ha effetto immediato. Come ben sai ogni individuo reagisce in modo differente all’intolleranza al lattosio per cui è possibile che si …

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Le intolleranze alimentari: un breve approfondimento sull’intolleranza al lattosio

Intolleranze alimentari e allergie alimentari

Intolleranza alimentare: che cosa significa? “Le intolleranze alimentari si presentano nel momento in cui il corpo non è in grado di digerire alcuni elementi e non interessa il sistema immunitario; si possono definire reazioni avverse al cibo e solitamente è possibile assumere un quantitativo ridotto di alimenti che causano questa problematica in quanto non determinano sintomi rilevanti. (fonte: Shopfarma24). L’intolleranza e i suoi sintomi possono essere associati ad alcuni fattori, quali le lesioni causate all’apparato gastro enterico da disturbi di assorbimento intestinale, la mancanza di elementi nutritivi come i minerali e le vitamine, l’azione di conservanti e coloranti, i quali sono considerati agenti stressanti. I sintomi si possono presentare in tempi e modi diversi che variano in base al soggetto: possono essere frequenti o manifestarsi qualche ora o qualche giorno dopo aver introdotto l’alimento. I disturbi possono essere di carattere dermatologico, gastrointestinale, neurologico, respiratorio e sistemico. La differenza tra intolleranza alimentare e allergia L’intolleranza alimentare si distingue dalla cosiddetta allergia in quanto quest’ultima si riferisce al sistema immunitario ed è caratterizzata da reazioni eccessive di anticorpi specifici nei confronti di sostanze innocue, che possono essere attaccate dalle difese immunitarie poiché rappresentano una minaccia. L’organismo si difende da questi attacchi e risponde attraverso la produzione di anticorpi, i quali determinano una reazione che rilascia un mediatore dell’infiammazione detto istamina in grado di provocare la reazione allergica. Gli aspetti principali che caratterizzano l’intolleranza al lattosio Una tra le intolleranze maggiormente diffuse è l’intolleranza al lattosio, la quale può essere definita anche maldigestione …

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L’elenco degli alimenti senza lattosio è realtà!

Nei mesi passati abbiamo annunciato che c’erano in atto grandi progetti, bene, il primo di questi grandi progetti è l’elenco degli alimenti senza lattosio ! Il progetto nasce da un’esigenza che noi tutti abbiamo: individuare facilmente quali alimenti possiamo mangiare e quali non possiamo mangiare e se tutto questo è stato possibile lo dobbiamo anche grazie a voi che ci seguite assiduamente su queste pagine, quindi GRAZIE 🙂 Se vi state domandando come poter accedere all’elenco degli alimenti senza lattosio, è presto detto: sulla barra laterale in ogni pagina troverete un tasto come questo qui sotto Il quale vi porterà alla pagina contenente la lista degli alimenti senza lattosio. Una volta all’interno di tale pagina potrete avere a colpo d’occhio la lista degli ultimi alimenti inseriti e l’elenco totale, in ordine alfabetico, di tutti gli alimenti presenti nel nostro database. Cliccando su ogni alimento aprirete la scheda prodotto la quale indica riporta tutta l’etichetta, la percentuale di lattosio presente e tante altre informazioni utili per noi intolleranti al lattosio. Ah…quasi dimenticavamo c’è anche la possibilità di effettuare la ricerca praticamente da ovunque all’interno del sito 🙂 E se manca qualcosa? Segnalatecelo e provvederemo ad inserire il tutto! 🙂 Vi piace questa iniziativa? Se si lasciate un mi piace o condividete quanto più possibile la pagina. Vi ringraziamo in anticipo!

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Cosa è l’intolleranza al lattosio?

Intolleranza al lattosio: tutte le informazioni

L'intolleranza al lattosio è l'incapacità di digerire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte.

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Intolleranze alimentari: quali test posso fare?

Intolleranze alimentari: quali test posso fare e quali sono i migliori

Intolleranze alimentari e allergie Le intolleranze alimentari, differentemente dalle allergie, sono reazioni avverse aspecifiche messe in atto dall’organismo in risposta all’assunzione di un alimento non tollerato sotto il profilo metabolico. Cosa significa che la reazione all’alimento è aspecifica? Innanzitutto non esiste una quantità di cibo precisa che va ingerita prima di innescare i sintomi di malessere avvertiti dal paziente. Inoltre, lo stesso paziente può accusare sintomi diversi durante due distinti episodi in cui assume l’alimento non tollerato. E allora come si può diagnosticare in maniera sicura un’intolleranza alimentare? La risposta più semplice è che è necessario provare ad escludere dalla dieta l’alimento o il gruppo di alimenti a cui si pensa di essere intolleranti. In questo periodo, della durata in genere di alcune settimane, è sempre consigliato essere seguiti da un medico competente e, possibilmente, tenere un diario alimentare in modo da facilitare il compito di tutti i soggetti coinvolti e aumentare l’efficacia del tutto per individuare l’intolleranza alimentare o sospetta tale. [Tweet “Come si può diagnosticare un’intolleranza alimentare? Quali sono i test validi?”] Esistono test scientifici validi per confermare un’intolleranza alimentare? La diagnosi di intolleranza alimentare può essere lunga e richiedere l’esecuzione di test validati dal punto di vista scientifico. I test di primo livello sono raccomandati per escludere che la sintomatologia, che può essere spesso sfumata, nasconda in realtà un’allergia all’alimento o ad alcune sue componenti. L’allergia è una reazione mediata dal sistema immunitario in risposta ad un allergene cioè ad una sostanza che può essere contenuta negli alimenti …

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Qual è la differenza tra allergia e intolleranza?

Qual è la differenza tra allergia e intolleranza?

A volte sapere la differenza tra allergia e intolleranza alimentare può decisamente essere utile e può aiutare a salvare la vita o almeno riuscire a farci vivere meglio e più serenamente. Purtroppo ogni giorno vediamo allargarsi sempre di più la schiera di gente che soffre di problemi legati all’alimentazione e spesso e volentieri questi problemi implicano farina, latte ecc ecc Nonostante la maggior parte delle persone possa mangiare una gran varietà di cibi, ci sono alcuni individui a cui alcuni particolari alimenti possono provocare delle reazioni negative, che possono andare da un banale mal di pancia ad uno shock anafilattico. [Tweet “Le reazioni allergiche possono andare da un banale prurito ad uno shock anafilattico!”] Tali reazioni possono essere causate da allergie alimentari o intolleranze alimentari, ma qual è la differenza tra allergia ed intolleranza? In questo articolo proveremo a fare chiarezza in merito. Spesso e volentieri tendiamo a identificare come allergia qualsiasi reazione negativa al cibo, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi il tutto è provocato da altre cause come intossicazioni, avversioni di natura psicologica o intolleranze alimentari. L’allergia alimentare è una forma estremamente specifica di intolleranza ad alimenti o componenti di alimenti che attiva il sistema immunitario. L’elemento scatenante, detto allergene, innesca una serie di reazioni a catena del sistema immunitario tra cui la produzione di anticorpi. A causa di questa sovrabbondanza di anticorpi, il nostro organismo rilascia delle sostanze chimiche organiche che provocano diversi sintomi quali: prurito, tosse, gonfiore, naso che cola. Le allergie alimentari sono spesso ereditarie e …

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Cannoli Siciliani

Il cannolo siciliano senza lattosio! Anche noi intolleranti dopo tutto siamo molto golosi vero? Oggi condividiamo questa ricetta scovata su Instagram e postata da una nostra follower a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, roby_id992: la ricetta del cannolo siciliano senza lattosio! Ingredienti Per l’impasto: 200gr farina; 30 gr cacao in polvere; 25 gr di zucchero; 2 uova; 20 gr di strutto; un pizzico di sale; un cucchiaio di Marsala o Rum. Per il ripieno: 250 gr di ricotta delattosata (roby ha usato quella della Arborea), oppure è possibile farla da soli portando il latte di soia a 80° e, una volta raggiunta la temperatura inserire il succo di un limone, far riposare e poi scolare la ricotta ottenuta; 150 gr di zucchero e canditi; cioccolato a piacere Procedimento Impastare tutti gli ingredienti, far riposare per 1 ora in frigo e poi stendere una sfoglia sottile ricavando dei dischi da mettere negli appositi dischi e friggerli. Una volta pronti, farcire con il ripieno di ricotta, canditi e cioccolato a piacere.

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Lattosio nello zucchero a velo Pane degli angeli

Lattosio nello zucchero a velo

Come il lattosio è nascosto in alimenti insospettabili Qualche giorno fa è giunta sulla nostra pagina facebook una segnalazione che riguarda la presenza insospettabile di lattosio nello zucchero a velo! Quanto spesso ci capita di star male anche quando crediamo di non aver assunto lattosio? Molto spesso vero? E perché succede questo? Perché lo assumiamo a nostra insaputa in quanto il lattosio è nascosto in alimenti cosiddetti “insospettabili”. Lattosio nello zucchero a velo vanigliato La segnalazione fatta dalla nostra amica di facebook Beatrice, infatti, ci ha permesso di scoprire che lo zucchero a velo vanigliato, prodotto e messo in commercio dalla Pane degli Angeli (Cameo), contiene lattosio, nascosto tra gli aromi del prodotto, come è possibile vedere dalla foto che ci ha inviato. Il nostro consiglio quindi è quello di controllare SEMPRE gli ingredienti di qualsiasi alimento acquistiate, anche se insospettabile! Eppure lo zucchero a velo non dovrebbe contenere lattosio, in quanto tale tipologia di ingrediente è sostanzialmente il classico zucchero ma ridotto ad una finissima polvere che viene usata per guarnire dolci di ogni genere. Inoltre è possibile produrlo direttamente a casa propria tritando i granelli di zucchero con l’aiuto di un mixer. Sapevate che esistono due tipologie di zucchero a velo? Zucchero a velo classico: ottenuto per macinazione Zucchero impalpabile: ottenuto per macinazione con l’aggiunta di antiagglomerante (sotto forma di farina o amido) il quale conferisce allo zucchero un carattere idrorepellente. La differenza sostanziale tra i due tipi di zucchero è che quello classico si scioglie rapidamente mentre quello impalpabile no. In ogni caso noi …

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Le 8 cose che ti sei sempre domandato sull’intolleranza al lattosio

D: La coca cola e la pepsi contengono lattosio? R: Questo è incorretto, come abbiamo già ampiamente affrontato in questo articolo, la coca cola e la pepsi di base non contengono lattosio, ma contengono coloranti ed altre sostanze che potrebbero causare problemi come l’ E951 (aspartame) e l’E952 (sodio ciclamato), specie nei soggetti più sensibili o che presentano intestini alterati (per approfondimenti rimandiamo all’articolo) D: L’intolleranza al lattosio causa la depressione? R: Al momento non ci sono prove o controprove che indicano una correlazione tra intolleranza al lattosio e depressione, tuttavia circa il 75% dei soggetti che soffrono di intolleranza al lattosio soffrono di malassorbimento del fruttosio e quest’ultima potrebbe essere correlata all’insorgenza della depressione se non adeguatamente trattata D: Se soffro di intolleranza al lattosio è vero che non posso mangiare più qualsiasi derivato del latte? R: Questo non è corretto in quanto non tutti i cibi contengono quantità di lattosio così elevate da causare problemi dopo l’ingestione. Inoltre ci sono degli integratori di lattasi grazie ai quali è possibile mangiare qualsiasi alimento contente lattosio, tuttavia molti medici ne sconsigliano l’uso frequente/giornaliero. Insomma…ogni tanto toglietevi lo sfizio se poi non state troppo male… D: Se hai l’intolleranza al lattosio allora soffrirò di osteoporosi? R: Ci sono diversi progetti di ricerca in merito a questa tematica e a quanto pare è più probabile che un soggetto affetto da sola intolleranza al lattosio abbia più probabilità di soffrire di osteoporosi, mentre coloro i quali presentano più tipi di intolleranza alimentare hanno …

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Coca cola e intolleranza al lattosio facciamo chiarezza

Coca Cola

Sappiamo che siamo tutti intolleranti al lattosio, sappiamo che se mangiamo una mozzarella soffriamo alla grande ma quante volte capita di bere un sorso di coca cola e sentirsi male come quando abbiamo mangiato un qualsiasi prodotto derivato del latte? A me capita praticamente SEMPRE (e da quando ho scoperto quanto riporto la mia bevanda preferita è diventata l’acqua o la birra 🙂 ). Non solo, ma vi capita di soffrire di sintomi quasi allergici come quando si è raffreddati? Eppure sull’etichetta della coca cola non c’è scritto che contiene latte o lattosio, né che può contenere tracce di lattosio e similari; quindi sono andato ad analizzare al meglio questa etichetta in modo tale da poter capire come mai avessi questi problemi ed ho scoperto che il colorante E-150d (caramello solfito-ammoniacale) e suo fratello l’E-150c (caramello ammoniacale) sono dei coloranti molto usati per poter dare un certo colore a bevande e fin qui tutto ok. Tuttavia è stato scoperto che questi due coloranti, quando fortemente concentrati possono scatenare effetti nocivi come crampi, inappetenza, problemi gastrointestinali, leucopenia o riduzione dei globuli bianchi, leucemia e tumori dell’apparato respiratorio. ATTENZIONE: gli studi sono stati condotti su topi e ratti, quindi nell’uomo potrebbero anche non causare nulla. Quando parliamo di forti concentrazioni, intendiamo quantitativi davvero enormi, quindi non date retta alla bufala che circola in rete dalla quale sembra che se ci beviamo un bicchiere di coca cola o mettiamo l’aceto balsamico sulla carne il giorno dopo saremo malati senza possibilità di recupero, questa è …

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