Spesso la storia di un intollerante al lattosio comprende un passato da amatore dei prodotti caseari: mozzarelle, burratine e formaggi ci fanno spesso aumentare la salivazione al solo pensiero. Poiché andiamo sempre in cerca di nuovi formaggi da poter assaporare, oggi andremo ad illustrare brevemente i risultati di una ricerca recente sul formaggio taleggio e lattosio. Tutto è partito dalla classica domanda che si pone qualsiasi intollerante alle prese con un formaggio (magari tra i suoi preferiti):
I soggetti intolleranti al lattosio possono mangiare il Taleggio?
Questa è una domanda che molto spesso ci siamo sentiti fare da voi utenti che ci seguite.
La ricerca è stata condotta dal Consorzio Tutela Taleggio presso tutti gli associati, e come risultato è emerso che nel formaggio Taleggio D.O.P. il componente lattosio è presente solo nel 30% dei campioni di formaggio analizzati, a circa 35 giorni di maturazione (stagionatura minima). La quantità media di lattosio in questi campioni positivi è di 0,05 g su 100 g di Taleggio D.O.P..

Come altri formaggi stagionati, il contenuto di lattosio diminuisce durante la stagionatura e, considerando che in commercio il Taleggio D.O.P. si trova in media a 40 – 45 giorni di stagionatura, la percentuale sopra indicata potrebbe diminuire.
Tuttavia non è possibile garantire la totale assenza del lattosio nel Taleggio D.O.P. pertanto, se il deficit di lattasi non è congenito ed è stato effettuato il test per determinare il grado di tolleranza, è possibile assumere una piccola quantità di formaggio all’interno di un pasto ben strutturato, che permetta cioè un aumento di tolleranza.
Questo è quello che è riportato all’interno del sito www.taleggio.it, e che abbiamo scoperto grazie al tweet di Alti formaggi, in una delle tante ricerche che facciamo per cercare di garantirvi sempre risposte alle vostre domande.