Il dolce allo yogurt è morbido, fresco e cremoso, adatto all’ estate.
Si prepara facilmente grazie ad ingredienti privi di lattosio, così da avere tutto il gusto, senza le controindicazioni che una preparazione tradizionale comporta.
Ingredienti:
250 gr biscotti tipo privolat Misura o digestive
100 gr margarina
350 gr yogurt di soia o ad alta digeribilità
250 gr panna vegetale Hoplà
100 gr zucchero a velo
15 gr di gelatina in fogli
marmellata a piacere
Tritare i biscotti ed unirli alla margarina, che avremmo fatto sciogliere e fuoco lento. Foderare una teglia a cerniera con carta forno e preparare una base stendendo i biscotti sul fondo e pressandoli bene in uno strato omogeneo.
Mettere la base in frigo per circa 30 minuti, mentre prepariamo il dolce.
Mettiamo i fogli di gelatina in acqua fredda.
In una terrina versiamo lo yogurt ed aggiungiamo lo zucchero a velo mischiando bene . Sciogliamo i fogli di gelatina messi precedentemente ad ammorbidire in acqua fredda e strizzati,in un cucchiaio o due di acqua, attendere che sia tiepida ( attenzione, perchè se è troppo calda, a contatto con lo yogurt freddo si rapprende) e versarla a filo nello yogurt. Aggiungiamo la panna montata in maniera morbida e amagamiamo bene.
Adesso versiamo il composto sulla base fredda e riponiamo in frigo per almeno tre ore.
Quando sarà freddo, sciogliamo 3 o 4 cucchiai di marmellata a scelta ( la mia preferita rimane quella ai frutti di bosco…) in uno sciroppo preparato facendo bollire 3 cucchiai di zucchero in 2 di acqua. Lasciar intiepidire e versate a cucchiaiate sulla superficie del dolce. Lasciate in frigo ancora 30 minuti. Staccate il dolce dalla tortiera facendo passare la lama bagnata di un coltello lungo il bordo , poi asportate l’anello e servite decorando a piacere.
Scusate ma le proteine del latte non dovrebbero essere bandite dagli intolleranti?
No Daniele, non sono un problema per noi. Il lattosio è uno zucchero, quindi carboidrato. Va escluso solo se sei allergico alle proteine del latte.
Naturalmente non mi stancherò mai di ripetere che ognuno di noi ha una diversa tolleranza nei confronti del lattosio e dobbiamo provare per vedere quale sia la nostra soglia da non superare.