Salute

Soia: tutto quello che c’è da sapere

Soia

Soia: che cos’è? La soia è una pianta erbacea originaria dell’estremo oriente e coltivata da oltre 4000 anni. La parte che viene impiegata nell’alimentazione sono i semi, che contengono una grande quantità di proteine. Come tutti i legumi è ricca, oltre che di proteine, anche di ferro, potassio e vitamine del gruppo B. Le proteine della soia sono di buon valore biologico, infatti sono considerate le proteine vegetali per eccellenza. Il consumo di soia nella parte occidentale del mondo è iniziato dopo che alcuni studi notarono che le donne e gli uomini orientali, che consumavano grandi quantità di soia, avevano una minore incidenza di alcuni tipi di tumori, malattie cardiovascolari e osteoporosi. Ancora oggi sono in corso degli studi per confermare gli effetti positivi di questo legume sulla salute umana. Alcuni benefici Gli effetti benefici della soia sono legati alla presenza di isoflavoni e fitoestrogeni. Anticancro naturale: proprietà particolarmente nota per il tumore alla prostata e al seno. Gli studi hanno dimostrato che il consumo di soia limita la proliferazione delle cellule tumorali. Le sostanze presenti nella soia sono efficaci quindi nella prevenzione. Riduzione del colesterolo: la soia ha effetti benefici nei confronti della riduzione del colesterolo. A confermarlo è uno studio internazionale che ha dimostrato che un consumo abituale riduce del 10% la quantità di colesterolo LDL. Tiroide Il possibile effetto gozzigeno della soia (dovuto agli isoflavoni) deriva da studi in vitro. La letteratura più recente però ha dimostrato che, con il giusto apporto di iodio nella dieta, gli …

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Contraccezione ormonale e intolleranza al lattosio

Buongiorno a tutti, anche se forse dato l’argomento dovrei scrivere “tutte”, visto che oggi parliamo di qualcosa che interessa soprattutto le donne: la contraccezione ormonale e intolleranza al lattosio. Probabilmente non tutti sanno che la maggior parte delle pillole contraccettive, se non tutte, esistenti sul mercato contengono lattosio. Il corretto assorbimento dei principi attivi contenuti all’interno della pillola è fondamentale per garantire la massima efficacia del prodotto. Un cattivo assorbimento si ha quando, per esempio, nelle ore successive all’assunzione della pillola si verificano episodi di vomito e, soprattutto, diarrea. In questo caso, contraccezione ormonale e intolleranza al lattosio non vanno d’accordo, perchè gli episodi di diarrea si verificano proprio quando soffriamo di intolleranza al lattosio! E, quindi, se le pillole contengono un seppur minimo quantitativo di lattosio, per la maggior parte dei soggetti questo potrebbe bastare a ridurre l’efficacia contraccettiva. In casi di contraccezione ormonale e intolleranza al lattosio la maggior parte dei ginecologi preferisce consigliare di utilizzare contraccettivi ormonali alternativi alla pillola. In particolare, parliamo di CEROTTO e di ANELLO VAGINALE. Vediamo in maggiore dettaglio questi farmaci CEROTTO EVRA Il cerotto Contraccettivo Evra è simile a qualsiasi altro cerotto. EVRA deve essere applicato sulla cute pulita, asciutta, priva di peli, intatta e sana, sulla natica, l’addome, la parte alta esterna del braccio o la parte superiore del tronco, in una posizione dove non verrà sfregato da abbigliamento stretto. EVRA non deve essere applicato sul seno o su pelle arrossata, irritata o con tagli. Ogni cerotto consecutivo di EVRA deve …

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L’elenco degli alimenti senza lattosio è realtà!

Nei mesi passati abbiamo annunciato che c’erano in atto grandi progetti, bene, il primo di questi grandi progetti è l’elenco degli alimenti senza lattosio ! Il progetto nasce da un’esigenza che noi tutti abbiamo: individuare facilmente quali alimenti possiamo mangiare e quali non possiamo mangiare e se tutto questo è stato possibile lo dobbiamo anche grazie a voi che ci seguite assiduamente su queste pagine, quindi GRAZIE 🙂 Se vi state domandando come poter accedere all’elenco degli alimenti senza lattosio, è presto detto: sulla barra laterale in ogni pagina troverete un tasto come questo qui sotto Il quale vi porterà alla pagina contenente la lista degli alimenti senza lattosio. Una volta all’interno di tale pagina potrete avere a colpo d’occhio la lista degli ultimi alimenti inseriti e l’elenco totale, in ordine alfabetico, di tutti gli alimenti presenti nel nostro database. Cliccando su ogni alimento aprirete la scheda prodotto la quale indica riporta tutta l’etichetta, la percentuale di lattosio presente e tante altre informazioni utili per noi intolleranti al lattosio. Ah…quasi dimenticavamo c’è anche la possibilità di effettuare la ricerca praticamente da ovunque all’interno del sito 🙂 E se manca qualcosa? Segnalatecelo e provvederemo ad inserire il tutto! 🙂 Vi piace questa iniziativa? Se si lasciate un mi piace o condividete quanto più possibile la pagina. Vi ringraziamo in anticipo!

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Intolleranze alimentari: quali test posso fare?

Intolleranze alimentari: quali test posso fare e quali sono i migliori

Intolleranze alimentari e allergie Le intolleranze alimentari, differentemente dalle allergie, sono reazioni avverse aspecifiche messe in atto dall’organismo in risposta all’assunzione di un alimento non tollerato sotto il profilo metabolico. Cosa significa che la reazione all’alimento è aspecifica? Innanzitutto non esiste una quantità di cibo precisa che va ingerita prima di innescare i sintomi di malessere avvertiti dal paziente. Inoltre, lo stesso paziente può accusare sintomi diversi durante due distinti episodi in cui assume l’alimento non tollerato. E allora come si può diagnosticare in maniera sicura un’intolleranza alimentare? La risposta più semplice è che è necessario provare ad escludere dalla dieta l’alimento o il gruppo di alimenti a cui si pensa di essere intolleranti. In questo periodo, della durata in genere di alcune settimane, è sempre consigliato essere seguiti da un medico competente e, possibilmente, tenere un diario alimentare in modo da facilitare il compito di tutti i soggetti coinvolti e aumentare l’efficacia del tutto per individuare l’intolleranza alimentare o sospetta tale. [Tweet “Come si può diagnosticare un’intolleranza alimentare? Quali sono i test validi?”] Esistono test scientifici validi per confermare un’intolleranza alimentare? La diagnosi di intolleranza alimentare può essere lunga e richiedere l’esecuzione di test validati dal punto di vista scientifico. I test di primo livello sono raccomandati per escludere che la sintomatologia, che può essere spesso sfumata, nasconda in realtà un’allergia all’alimento o ad alcune sue componenti. L’allergia è una reazione mediata dal sistema immunitario in risposta ad un allergene cioè ad una sostanza che può essere contenuta negli alimenti …

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Perché sto male anche se ho mangiato prodotti senza lattosio?

Come mai sto male se mangio alimenti senza lattosio?

Perché sto male anche se ho mangiato un prodotto senza lattosio? La domanda che ci viene in mente è sempre la stessa! Questo solitamente ce lo domandiamo molto frequentemente dopo aver seguito un regime alimentare corretto e praticamente ce lo siamo domandati tutti almeno una volta nella nostra nuova vita da intolleranti al lattosio, ne è la riprova tutti i messaggi che ci arrivano sulla nostra pagina facebook. [Tweet “Perché sto male se ho mangiato un prodotto senza lattosio?”] In realtà ci sono diverse risposte a questa domanda. Vediamo di passare in rassegna tutte le probabili cause. PRODOTTO SENZA LATTOSIO / DELATTOSATO Uno dei motivi principali del nostro star male è l’assunzione di prodotti delattosati, con la convinzione che questi siano senza lattosio. In effetti tutti i prodotti delattosati riportano la dicitura “senza lattosio”, ma così non è, in quando un prodotto contenente latte NON PUO’, ad oggi, non contenere lattosio. Molto più semplicemente, ne contiene un quantitativo minimo che, legalmente, consente alle aziende di riportare la dicitura “senza lattosio”. Per maggiori informazioni potete fare riferimento al nostro articolo che riguarda proprio la spiegazione delle Etichette alimentari PRODOTTO “INSOSPETTABILE” CONTENENTE LATTOSIO Spesso esistono prodotti che insospettabilmente possono contenere lattosio. Ci riferiamo agli insaccati, ad alcuni tipi di surgelati o di prodotti pronti, allo zucchero a velo vanigliato della Pane degli Angeli o ad altri alimenti. Vi consigliamo la lettura di questa piccola guida presente sul nostro blog sugli Alimenti che CONTENGONO Lattosio, e comunque leggete sempre le etichette! IRRITAZIONE INTESTINALE O SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE …

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Qual è la differenza tra allergia e intolleranza?

Qual è la differenza tra allergia e intolleranza?

A volte sapere la differenza tra allergia e intolleranza alimentare può decisamente essere utile e può aiutare a salvare la vita o almeno riuscire a farci vivere meglio e più serenamente. Purtroppo ogni giorno vediamo allargarsi sempre di più la schiera di gente che soffre di problemi legati all’alimentazione e spesso e volentieri questi problemi implicano farina, latte ecc ecc Nonostante la maggior parte delle persone possa mangiare una gran varietà di cibi, ci sono alcuni individui a cui alcuni particolari alimenti possono provocare delle reazioni negative, che possono andare da un banale mal di pancia ad uno shock anafilattico. [Tweet “Le reazioni allergiche possono andare da un banale prurito ad uno shock anafilattico!”] Tali reazioni possono essere causate da allergie alimentari o intolleranze alimentari, ma qual è la differenza tra allergia ed intolleranza? In questo articolo proveremo a fare chiarezza in merito. Spesso e volentieri tendiamo a identificare come allergia qualsiasi reazione negativa al cibo, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi il tutto è provocato da altre cause come intossicazioni, avversioni di natura psicologica o intolleranze alimentari. L’allergia alimentare è una forma estremamente specifica di intolleranza ad alimenti o componenti di alimenti che attiva il sistema immunitario. L’elemento scatenante, detto allergene, innesca una serie di reazioni a catena del sistema immunitario tra cui la produzione di anticorpi. A causa di questa sovrabbondanza di anticorpi, il nostro organismo rilascia delle sostanze chimiche organiche che provocano diversi sintomi quali: prurito, tosse, gonfiore, naso che cola. Le allergie alimentari sono spesso ereditarie e …

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Elenco alimenti ritirati dal mercato 2015

Amici intolleranti al lattosio ecco a voi l’elenco degli alimenti ritirati dal mercato nel corso del 2015. Come abbiamo potuto constatare nel corso di questi anni passati insieme su queste pagine, quello che mangiamo non è mediamente salutare e a volte capita addirittura che ci possano essere contaminazioni o altro che rendono i cibi tossici o potenzialmente tali Con questo articolo che è un semplice elenco di alimenti ritirati, vogliamo fornire un punto fermo di facile consultazione qualora dovessero sorgere dubbi o altro. Partiamo quindi con l’elenco: 18 FEBBRAIO 2015,  Eurospin ha ritirato dai suoi scaffali la pasta di salame del lotto 1601 con data di scadenza 25/02/2015 dai suoi punti vendita in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte.       5 FEBBRAIO, la Asl del Veneto ha fatto ritirare alcune confezioni di miele Ambrosoli da diversi supermercati: i vasetti incriminati sono da 250 gr con numero M0509 e con scadenza maggio 2017.       16 GENNAIO 2015, Coop ha ritirato dal mercato alcuni lotti di Sale Fino di Sicilia più Iodio di marca Italkali a causa di un imballaggio tossico. I numeri di lotto cui fare riferimento sono: RL 21064328 RL 21064328, RL 21064344 RL 21064344, la confezione è quella da 1 kg.     14 GENNAIO 2015, Pernigotti, ha invitato i supermercati a ritirare dagli scaffali alcune scatole che conterrebbero larve di insetti. Nello specifico, si tratta dei Cioccolatini “Cremino” nella confezione cilindrica da 350 g e il lotto interessato è il numero: LID 31.01.16.     12 DICEMBRE 2014, Carrefour …

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Coca cola e intolleranza al lattosio facciamo chiarezza

Coca Cola

Sappiamo che siamo tutti intolleranti al lattosio, sappiamo che se mangiamo una mozzarella soffriamo alla grande ma quante volte capita di bere un sorso di coca cola e sentirsi male come quando abbiamo mangiato un qualsiasi prodotto derivato del latte? A me capita praticamente SEMPRE (e da quando ho scoperto quanto riporto la mia bevanda preferita è diventata l’acqua o la birra 🙂 ). Non solo, ma vi capita di soffrire di sintomi quasi allergici come quando si è raffreddati? Eppure sull’etichetta della coca cola non c’è scritto che contiene latte o lattosio, né che può contenere tracce di lattosio e similari; quindi sono andato ad analizzare al meglio questa etichetta in modo tale da poter capire come mai avessi questi problemi ed ho scoperto che il colorante E-150d (caramello solfito-ammoniacale) e suo fratello l’E-150c (caramello ammoniacale) sono dei coloranti molto usati per poter dare un certo colore a bevande e fin qui tutto ok. Tuttavia è stato scoperto che questi due coloranti, quando fortemente concentrati possono scatenare effetti nocivi come crampi, inappetenza, problemi gastrointestinali, leucopenia o riduzione dei globuli bianchi, leucemia e tumori dell’apparato respiratorio. ATTENZIONE: gli studi sono stati condotti su topi e ratti, quindi nell’uomo potrebbero anche non causare nulla. Quando parliamo di forti concentrazioni, intendiamo quantitativi davvero enormi, quindi non date retta alla bufala che circola in rete dalla quale sembra che se ci beviamo un bicchiere di coca cola o mettiamo l’aceto balsamico sulla carne il giorno dopo saremo malati senza possibilità di recupero, questa è …

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Caseina e intolleranza al lattosio, è un pericolo?

Caseina

Ormai sono il terrore dei super mercati lo so…mi aggiro alla ricerca di nuovi prodotti sperando di trovare qualcosa che mangiavo e che non contiene lattosio, inutile dire invece che mi accorgo, leggendo le etichette che tutto, ma proprio tutto, contiene lattosio, anche quello che non ti aspetti. Informandomi in rete e leggendo diverse etichette mi capita sovente di leggere o meglio, di imbattermi, nella caseina, quindi colto da curiosità e spinto dalle tante domande che arrivano all’indirizzo mail di MaiDireLattosio, mi sono detto: “andiamo ad informarci meglio su questa caseina!” ed eccomi qui a scrivere questo, spero interessante, articolo. Innanzi tutto diciamo che la caseina non ha nulla a che spartire con il lattosio in quanto la caseina è una proteina ed il lattosio è uno zucchero, inoltre quando precipitano le caseine ovvero quando si ha la coagulazione il latte si separa in siero e cagliata dalla quale in definitiva si ottengono tutti, ma proprio tutti, i formaggi, ecco presto spiegato come mai alcuni formaggi non contengono lattosio. Magari vi ho incuriosito con questa caseina e quindi volete saperne qualcosa in più, cercherò di essere sintetico come mio solito 🙂 La caseina viene utilizzata in ambito di integrazione proteica per accrescere la massa muscolare degli atleti in quanto per sua stessa natura ha la capacità di formare un gel o coagulo nello stomaco, che lo rende molto efficiente in termini di apporto di sostanze nutritive. Il coagulo è in grado di fornire un rilascio lento e sostenuto di amminoacidi nel …

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Bevande agli insetti? Facciamo chiarezza…

Ci aggiriamo per il nostro supermercato di fiducia e mettiamo nel carrello pasta, pane, succo di frutta ecc ecc giusto? Quante volte abbiamo fatto queste azioni fino ad oggi? Tante vero? 🙂 Poi andiamo su internet, magari su facebook e leggiamo una notizia secondo la quale all’interno di alcune bibite ci sarebbe praticamente una spremuta di insetti! Cavolo, non si può stare più sicuri di nulla! Quindi mi armo dei mezzi a me più congeniali ed effettuo delle ricerche in rete e non e scopro che ragionando per astrazione (ma mica tanto) la notizia che pensavo fosse una bufala direi che invece è vera. Il colpevole è il colorante E120 ovvero la cocciniglia (che potete ammirare in foto…non un bello spettacolo vero?) il quale è un colorante naturale che viene estratto da un insetto: la cocciniglia ed in particolare dalle femmine di tale specie, oppure, in modo meno costoso da batteri modificati per soddisfare tale scopo. Normalmente l’insetto secerne questo liquido molto denso per proteggersi dai predatori e per produrre un solo kilogrammo di colorante occorrono dagli 80 ai 100.000 insetti i quali non se la passano bene in quanto per produrre la polvere da cui ottenere il colorante ne viene macinato il carapace e poi viene trattata con acqua calda per estrarre l’acido carminico. Questo colorante viene usato per produrre la gran parte dei coloranti rossi e viene utilizzato in gran parte nell’industria alimentare, quindi viene usato su dolci, bevande e molto ma molto altro ancora e prende il nome di E120. Dato …

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